Ordine monastico dei Kriyaswami

Un ordine di rinuncianti del nuovo tempo

La rinuncia è la via della completa dedizione a Dio, al servirLo in tutti, impersonalmente, elevando la propria coscienza oltre l’attrazione polare e duale, generata dall’identificazione con un ego che si esprime in modo maschile o femminile. Tutto questo, fino alla completa libertà in Dio, dove emerge la piena fratellanza universale e la maternità e paternità universale.

La via della rinuncia è la via della trascendenza dell’ego e l’eliminazione progressiva di tutti i difetti della mente e del cuore che offuscano la percezione perfetta della nostra eterna unione con il divino.

Dio, solamente Dio è la risposta ad ogni desiderio umano”.

Paramhansa Yogananda

La via della rinuncia è disponibile non solamente per coloro che si ritirano dal mondo in un ashram o in remote località, ma a tutti coloro che vogliono vivere nella coscienza di Dio ed esprimerla nel servizio e nell’amore universali.

Si tratta tuttavia di una scelta importante nella vita delle anime perché comporta il voto di rinuncia al vivere per se stessi. Voto di rinuncia al senso dell’ego, all’attrazione e alla repulsione, all’indifferenza, la rinuncia al sentimento di possedere cose e persone, e al fiorire di tutte le qualità divine e spirituali.

La via della rinuncia consiste nel rinunciare all’affermazione del proprio ego e all’attaccamento a qualsiasi gratificazione o rafforzamento del senso personale. Ciò, nel tentativo costante di espandere la propria coscienza oltre i confini limitati della prigione corporea.


L’ordine dei Kriyaswami

Modello di rinuncia nella nuova era

Fondato da Kriyaswami Sevananda, nome monastico di Sennar Karu, il nuovo ordine monastico dei Kriyaswami è l’ordine dei monaci di Fratellanza Mondiale Sangha.

Basato sugli insegnamenti del Sanaatan Dharma, la religione eterna, e l’unità di tutte le religioni verso il centro universale e non duale dello spirito infinito, come insegnato da Paramhansa Yogananda e da tutti i maestri. Viene dedicato indifferentemente a uomini e donne maggiorenni, indipendentemente dal loro stato sociale, nazionalità, etnia ed orientamento sessuale, poiché comprendiamo che nella piena realizzazione in Dio non ci sono persone divise per classi, per nazionalità, per preferenze soggettive di sessualità. La nostra vera natura in Dio è libera e gioiosa e le caratteristiche esteriori sono solo una temporanea identificazione dell’anima con l’ego.

Kriyaswami significa «unito al Sé universale attraverso l’azione spirituale» con particolare enfasi sulla pratica del Kriya Yoga, poiché Kriya significa azione spirituale e Swami è un monaco che ha conseguito l’interiore unione con l’amato cosmico, Dio.


Nessuna divisione tra membri coniugati e liberi

La dedizione completa e interiore a Dio al di là delle condizioni esteriori

Nell’ordine possono essere accolte persone maggiorenni che camminano la via di questo Sangha e ne praticano attivamente tecniche ed insegnamenti, con costante desiderio di dedicare completamente a Dio e a servirLo nel mondo, la propria vita.

Vi sono tre categorie di persone:

  • Persone single
  • Persone coniugate o in una relazione
  • Persone con figli

Le persone single possono entrare a far parte dell’ordine iniziando il percorso di rinuncia solo se sinceramente motivate e sicure di voler dedicare a Dio la propria intera esistenza. Dovranno valutare bene la propria scelta, consapevoli che la rinuncia non è un’alternativa alle delusioni delle relazioni e del mondo.

Le persone coniugate possono entrare a far parte dell’ordine monastico ed iniziare il percorso verso il Sannyas, la rinuncia totale, esclusivamente se il partner accetta anch’egli la rinuncia e la completa dedizione alla vita per Dio e del servizio. Ciò imparando a considerare il partner non come una possedimento, ma semplicemente un’espressione di Dio attraverso cui sviluppare complementarietà nel servizio altruistico e nel non-attaccamento.

Le persone con figli possono iniziare la via della completa rinuncia solo quando le proprie responsabilità genitoriali più importanti siano espletate, fino all’indipendenza dei propri figli. Il che coincide solitamente, ma non esclusivamente, con la maggiore età.


Le fasi della rinuncia

Dal discepolato al Brahmachariato fino al Sannyas

Coloro che desiderano intraprendere il percorso della rinuncia ed entrare nell’ordine monastico di questo sangha, debbono essere studenti che hanno ricevuto l’iniziazione al discepolato e che dopo un certo periodo di pratica delle tecniche, hanno maturato il sincero desiderio di dedicare la propria vita completamente a Dio.

Successivamente le fasi del percorso di rinuncia sono:

Brahmachari

Brahmachari significa “colui che fluisce con Brahma“, sono individui che prendono i voti di rinuncia all’ego e ad ogni attaccamento a ciò che lo rafforza. Praticano la moderazione e il controllo dell’energia sessuale, progressivamente fino alla liberazione dal coinvolgimento con i sensi, dedicandosi a Dio e a servirLo in tutti, mantenendo l’impegno per almeno sette anni. Assumono un nome spirituale ispirato dall’insegnante o ricevuto in meditazione, oppure mantengono il proprio nome di nascita anteponendo a ad esso il titolo di Brahmachari o Brahmacharini.

Sannyasi

Trascorsi sette o più anni di dedizione al brahmachari, il devoto si suppone abbia conseguito la stabilità nel sentiero e può prendere i voti finali di Sannyasi assumendo il titolo di Kriyaswami che viene conferito durante una breve cerimonia di iniziazione officiata da un’altro Kriyaswami. Il titolo di Kriyaswami non ha una corrispondente femminile, rimane indifferente per uomini e donne in quanto il Sé non è ne maschile ne femminile.


Il primo passo

Iniziare il percorso della rinuncia

Il primo passo per iniziare il percorso della rinuncia ed entrare nell’ordine monastico di Fratellanza Mondiale Sangha è iscriversi al Sangha in quanto studenti degli insegnamenti spirituali e praticarli regolarmente. Anche i devoti di altri sentieri, in allineamento con i principi di questo ordine, posso accedere al percorso per divenire membri dell’ordine monastico.

L’ordine partirà nel 2024.

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