La comunità ed il modello di Vita Spirituale

La via dei custodi della Terra e la realizzazione del Sé

La comunità del Villaggio di Fratellanza Mondiale di Cesena vive nello spirito dei Custodi della Terra. Essa integra la visione dei grandi maestri orientali del Sanaatan Dharma, la religione eterna, il cui scopo è riaffermare la realtà centrale di ciascuno di noi, che siamo tutti emersi dall’oceano della beatitudine di Dio e siamo destinati a ritornare a questa consapevolezza, ovvero la realizzazione del Sé, che significa divenire Jivan Mukta, esseri liberati in vita. Uniamo inoltre un approccio che riflette la prospettiva interiore dei saggi delle varie tradizioni popolari e native di tutta la Terra. Questa prospettiva, include la comunione con il divino dentro di noi e fuori di noi.

I custodi della Terra sono il popolo umano risvegliato di madre Terra, che ritrova il suo giusto posto nella creazione, nel ritmo circolare di tutte le cose, e ritorna alla comunione con la natura. Esso percepisce, espande e riconosce la propria unità con l’universo e tutta la vita, come un’onda di Dio, il grande spirito.

Siamo consapevoli che l’esperienza della Terra è temporanea e che questo pianeta non è la vera casa del nostro spirito, ma solo un passaggio verso più elevate dimensioni dell’essere. Tuttavia, riconosciamo la sacralità della vita in forma umana e quanto questa opportunità sia preziosa per il nostro progresso e quello degli altri. Così ci impegniamo a camminare il risveglio nella bellezza, per portare semi luminosi e fargli germogliare per le generazioni future.

Il compito naturale di ogni essere umano è quello di risvegliare la propria identità con il divino, vivendo la vita attraverso il corpo umano, come un essere consapevole, un custode della Terra. O meglio, qualcuno che percorre la via del Dharma, e lo fa camminando questa terra con gentilezza, grazia e nella bellezza.

Ogni essere umano possiede nel suo nucleo centrale, l’anima, una scintilla divina proveniente da Dio. In questo risiede il valore di ciascuno di noi e la nostra fratellanza ci accomuna con tutte le creature del mondo e dell’universo. Ogni essere possiede a gradi ed in modi differenti, la stessa origine divina. Questo ci porta ad una sintonia e comunione spontanei con tutta la creazione, cercando di preservarla, onorarla e vivere in allineamento ai suoi cicli. Essi, sono sempre più minacciati dalla cieca attività espansionistica del consumismo.

Una vita semplice vi porterà alla libertà interiore, la comunione con la natura vi donerà una felicità sconosciuta alla maggior parte degli abitanti delle città

Paramhansa Yogananda


I nostri principi guida

Vivere con ispirazione

Viviamo seguendo cinque principali principi guida:

Vita semplice con pensiero elevato

La vita a contatto con la natura, nell’armonia e priva di superfluo. Il tutto, costantemente immersi in pensieri e attività spiritualmente elevanti, che risvegliano una gioia profonda dentro ciascuno di noi.

Essere canali di un più elevato stato di coscienza

Attraverso la personale realizzazione del Sé e percezione di unità con lo spirito infinito, insieme allo sviluppo delle buone qualità spirituali, impariamo a divenire stazioni radio sintonizzate con stati di coscienza superiori. Diveniamo capaci di incarnare quegli stati di coscienza, come canali di essi e della luce spirituale. Ciò Significa vivere in modo supercosciente, attraverso la coscienza dell’anima.

La vita è sacra e gli esseri viventi sono più importanti delle cose

Tutta la vita è sacra, perché espressione della Madre Divina, il nostro amico amato Dio, il grande spirito. Viviamo per onorare questa sacralità attraverso il servizio reso e un atteggiamento di non violenza in pensieri, parole e azioni verso gli esseri umani, gli animali, le piante, i minerali e tutti i regni del pianeta. Inoltre sappiamo che il benessere spirituale delle persone è più importante del possesso, del guadagno. Seguendo questi principi il nostro contributo individuale alla comunità non è reso in funzione delle nostre competenze, bensì in funzione di ciò che è più spiritualmente produttivo per ciascuno di noi e per gli altri.

Lo scopo più alto della vita è il risveglio della gioia interiore

Dio è detto in oriente Satchitananda, che Paramhansa Yogananda spiega così: Sempre cosciente, sempre esistente, beatitudine sempre nuova. Dio è gioia! Inesauribile e sempre nuova! Siamo dunque tutti emersi da questa gioia e dobbiamo riemergere consapevolmente in essa. Lo scopo più alto della vita è dunque sintonizzarsi con questa gioia ed esprimerla nel modo più elevato possibile, non un’esaltazione esteriore, ma un’interiore calma ed espansiva gioia che abbraccia tutto nell’amore.

La giusta azione è la via per la riuscita

Dharma vuol dire azione giusta e giusto atteggiamento, il che significa giusta azione e giusto atteggiamento applicati al nostro stato di progresso, e nelle circostanze in cui la vita ci pone. Significa fare la cosa migliore per il bene spirituale di tutti, il proprio e l’altrui, includendo nella propria espansione anche gli altri. C’è un Dharma collettivo, che è quello di trovare Dio ( realizzare il Sé ) e poi aiutare gli altri a trovarlo. Questo è il proposito che si manifesta nelle vite dei maestri.

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